Il Giardino dei Bimbi

I bambini

L’inserimento

Anche le mamme soffrono per il distacco dei loro piccoli e contemporaneamente i figli colgono lo stato d’animo negativo, la tensione, il nervosismo degli adulti, situazioni non serene e che molte volte i piccoli fanno proprie. Non bisogna essere gelosi delle educatrici, perché i bambini si affezionano a tante persone senza che ciò possa intaccare l’amore per la mamma, anzi arricchisce il loro rapporto, perché capiscono che ogni persona ha una sua personalità e che ognuna di loro gli può dare qualcosa di diverso. L’inserimento è il periodo necessario perché il bambino e i suoi genitori si ambientino in modo graduale e sereno. La durata dell’inserimento è solitamente fissata in una settimana, ma sarà concordata tra le educatrici e genitori perché Ia collaborazione tra loro deve essere totale.

Alcuni consigli:

• Fidatevi della professionalità delle educatrici ed esprimete, senza timore, i vostri dubbi e le vostre richieste durante questo periodo così importante per il vostro bambino;

• E’ fondamentale che la frequenza del bambino sia costante nel tempo;

• Il bambino piccolo ha bisogno di ritmi regolari per trascorrere nel migliore dei modi, ogni sua esperienza.

Cosa mangiamo

Una ditta specializzata fornirà ai bambini vari tipi di alimenti rispettando rigorosamente tutte le indicazioni fornite giornalmente dall’A.S.L. che indicherà direttamente il tipo di alimento in rapporto all’età e alle esigenze particolari di ogni bambino.

I pasti sono preparati a tegame caldo trasportato e consegnato in contenitori termici a norma di legge, secondo un menù dietetico, salvo variazione dell’A.S.L. di appartenenza.

A sicurezza degli alimenti e della qualità del prodotto, è stato attivato il sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici come da D.L.n.155/97.

Cosa facciamo

Ciò che i bambini apprendono è in gran parte opera degli stessi bambini, delle loro attività e dell’impegno delle risorse di cui sono dotati. Infatti, in qualsiasi contesto i bambini non aspettano per farsi domande, per creare strategie di pensiero, principi, sentimenti, sempre e dovunque svolgono un ruolo attivo nella costruzione e nell’acquisizione del sapere e del capire. Il sistema relazionale che s’intende attuare è quindi un sistema reale e fisico, un sistema di rappresentazioni reciproche dove l’adulto fa l’adulto, il bambino il bambino e insieme s’interrogano, si ascoltano e si danno risposta, insomma un luogo dove I bambini apprendono, camminano attraverso esperienze concrete e imparano divertendosi.

Proprio in questo contesto si privilegiano quindi:

Attività espressive

  • Attività costruttive e manipolative
  • Attività grafico – pittoriche
  • Educazione psicomotoria

Stimolazione intellettiva

  • Giochi intellettivi
  • Giochi interattivi
  • Educazione psicomotoria

Attività formative

  • Educazione senso – percettiva
  • Percezione visiva
  • Percezione uditiva
  • Percezione tattile
  • Educazione olfattiva e gustativa

Educazione linguistica

  • Giochi linguistici
  • Dialogo
  • Imparare la lingua giocando
  • Imparare la lingua straniera giocando

La conquista dell’autonomia

  • Mangiare e vestirsi da soli
  • Provvedere alla propria igiene personale

Le attività

Nell’orto

Attività di motricità fine

Si colora

Sperimentiamo insieme

Ci rinfreschiamo con l’acqua

Attività di travaso

Attività motoria

In giardino

Il bambino soggetto di diritti

La personalità infantile va considerata nel suo essere e nel suo dover essere, secondo una visione integrale che miri allo sviluppo dell’unità inscindibile di mente e corpo.

Lo sviluppo armonico ed integrale di tale personalità implica il riconoscimento di esigenze di ordine materiale e più ancora non materiale, alle quali rispondono la costante attenzione e la disponibilità da parte dell’adulto.

Proprio dagli adulti, i bambini acquisiscono la stabilità e la positività delle relazioni, la flessibilità e l’adattabilità a nuove situazioni, l’accesso a più ricche interazioni sociali, l’acquisizione di conoscenze e competenze, la possibilità di esplorazione, di scoperta, di partecipazione, di comunicazione, la conquista dell’autonomia, il conferimento di senso all’esperienza. Tutto questo, naturalmente, deve realizzarsi in un intenso clima d’affettività positiva e giocosità ludica

La promozione della qualità della vita del bambino risulta intrinsecamente correlata con il conseguimento di un migliore livello di vita della comunità in generale e degli adulti di riferimento in particolare.

I tratti che definiscono e strutturano ” gli spazi giochi ” nella molteplicità delle loro dimensioni pedagogiche si pongono come altrettanti elementi di affermazione e di soddisfazione di tutte queste esigenze e di tutti questi diritti.

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